Scuola Primaria "Rodari" c/o "E.S.Verjus" - Viale Paganini, 21 - 28047 OLEGGIO (NO)

GIOCARE CON L'ARTE E LA CERAMICA

Motivazioni e Finalità
- di tipo generale

L'I.C. Verjus possiede un bellissimo forno per la ceramica "a cassaforte" dotato di computer a disposizione per la cottura di manufatti in argilla, per la smaltatura e per la decorazione a terzo fuoco.
Questo progetto intende valorizzare una risorsa già presente nella scuola, una risorsa importante e inutilizzata. L'intento è quello di portare nella scuola uno di quei saperi da sempre relegati in poche nicchie ma estremamente significativi per l'acquisizione di abilità connesse allo sviluppo del senso estetico, alla manualità dei bambini e alla loro operatività tecnologica .
Ciò assume una valenza particolarmente importante in questo momento storico in cui la stimolazione visiva accentra su di sé quasi completamente ed in modo trasversale l'attenzione di adulti e bambini e riportare l'attenzione sulla manualità e sulla percezione degli altri sensi diventa un obiettivo pedagogicamente assai rilevante per la scuola.
Ovviamente, poiché allestire un laboratorio prevede dei costi, occorre pensare in prospettiva pluriennale ad un progetto di questo tipo, creando i presupposti per la sua prosecuzione nel tempo.
- specifiche
Realizzata nella classe prima della scuola Primaria, all'inizio dell'anno scolastico, questo tipo di esperienza consentirà di aumentare il tempo-scuola dedicato ad un'attività di tipo espressivo e manuale (il modellaggio ) molto praticata nella scuola dell'Infanzia, quindi si pone nell'ottica della continuità e dell'accoglienza ed aiuterà i bambini ad aumentare il proprio benessere riducendo le difficoltà dell'ingresso in una nuova realtà scolastica.
In classe seconda, invece, valorizzerà l'offerta formativa del tempo a 40 ore.
Il metodo
Giocare con l'arte è un laboratorio per scoprire, sperimentando attraverso il gioco, le possibilità tecniche ed espressive dei materiali ceramici, senza preoccuparsi dei risultati ottenuti ma piuttosto osservare e ripensare l'esperienza svolta perché sia utile in successive occasioni di elaborazione, di gioco, di manipolazione.
Il metodo è quello messo a punto a suo tempo da Munari: non propone "ricette" operative o kit pronti all'uso, ma un metodo/non metodo che offre punti di riferimento che ciascuno può usare così come sono o migliorare e integrare. E' un sistema aperto, non "ideologico": sperimentare con il filtro, la guida, lo stimolo del gioco è la via maestra pur attenendosi a regole che non sono fattori costrittivi e limiti invalicabili, ma piuttosto punti di riferimento.
Munari fa infatti riferimento a idee di creatività, di invenzione e di fantasia che non hanno solo bisogno di "doti" di pensiero, ma anche di luoghi e di materiali attraverso cui prendere corpo. La creatività è, secondo l'Autore, da intendersi come un atteggiamento, un modo di porsi di fronte le cose e i problemi ed è in stretto rapporto con la metafora e la trasgressione.
A loro volta la metafora (intesa non come figura retorica, ma come vero e proprio strumento cognitivo alla base di scoperte e spiegazioni scientifiche e contemporaneamente del linguaggio poetico) e la trasgressione sono indispensabili per l'acquisizione dell'autonomia, sia per ciò che concerne la strutturazione di un orizzonte morale, sia per ciò che riguarda la costruzione dell'immagine del mondo. Occorre quindi che il processo di costruzione dell'autonomia e della capacità di giudizio passi attraverso esperienze educativamente progettate, capaci di consentire a ciascuno di sperimentare la categoria della scoperta attraverso occasioni e materiali.

Obiettivi .
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Sviluppare l'interesse e il piacere per la sperimentazione: si può osservare dall'aumento di produzione di varianti della regola data, da comportamenti che attestano l'interesse verso la scoperta di nuove possibilità e il piacere nel fare.
- Acquisire una tecnica di manipolazione sufficientemente adeguata alla realizzazione di formelle di argilla secondo la procedura richiesta dalle diverse consegne di lavoro: dovrebbe potersi osservare una progressione nella cura con cui i manufatti vengono eseguiti, nella disinvoltura con cui ciascun bambino gestisce le diverse fasi della manipolazione stessa.
- Acquisire alcune semplici conoscenze anche teoriche riguardanti i materiali utilizzati e le tecniche eseguite.
Il percorso .
La descrizione del percorso è da considerarsi flessibile e puramente indicativa , in coerenza con l'ispirazione che lo pervade. Si tratta infatti di punti di riferimento che possono essere modificati secondo le inclinazioni e i bisogni dei diversi gruppi.

1 MANIPOLAZIONE GUIDATA : APPROCCI CON LA CRETA COME MATERIALE PLASTICO ED ESPRESSIVO

Si gioca con la creta, senza alcun altro supporto strumentale; e attraverso un percorso di una decina di giochi in sequenza, si impara a conoscere le proprietà del materiale argilloso. Al termine della lezione l'argilla si ricicla e il lavoro non verrà conservato; verrà chiesto di portare per l'incontro successivo cose inutili (giocattoli rotti, ditali, tappi di bottiglia di vario tipo, palline, legnetti, pigne,castagne, rotelline metalliche, ecc.) che poi verranno lasciate in regalo al laboratorio e con le quali i bambini giocheranno con l'argilla.

2 TEXTURE PER TRACCIA E IMPRONTA IN SPAZI APERTI E CHIUSI

Si spiega al bambino il concetto di texture . Si sperimenteranno le impronte e le tracce degli oggettini portate da casa; dopo aver osservato i segni che si formano, verrà scelto un solo oggettino tra i tanti provati per procedere nel lavoro; infine verranno realizzate textures per traccia .

3 IL CALCO IN GESSO DI UNA PIASTRELLA TEXTURIZZATA

Si spiegano i concetti di calco, matrice, stampo. Si realizza una piastrella in creta e si decora con una texture, poi si passa alla realizzazione della pasta di gesso liquida che i bambini in gruppo preparano direttamente. Si spiega cos'è il gesso, le trasformazioni che la roccia subisce fino ad ottenere il fior fiore del gesso, cioè la scagliola . I bambini lavorano con le mani la scagliola, prima liquida poi pastosa e infine, per effetto della presa , dura e calda.


4 IL LUCIGNOLO E LE PALLINE : RICERCA SPAZIALE

Sulle piastrelle texturizzate si impara a realizzare correttamente, a mano libera, dei lucignoli (anche detti colombini ), e delle palline; con lucignoli e palline i bambini dovranno fare, realizzando scale di grandezza, alcune composizioni a piacere

5 LA SFOGLIA : IL GIOCO DEL CONTRASTO

Si basa sulla "sfoglia": giochi d'interpretazione dei formati casuali e inconsueti a partire da lastre d'argilla fatte col matterello; analisi e superamento degli stereotipi formali; contrasti cromatici con "intarsio" di argille diverse.

6 ARGILLA COME SUPERFICIE TRASFORMABILE CHE DA' IMMAGINE : INGOBBIO

un segno casuale al centro della mattonella dovrà essere interpretato e rifinito, creando un disegno, utilizzando 4, massimo 5 ingobbi colorati a scelta; una mattonella di pirofila già ingobbiata con una macchia casuale di terraglia dovrà essere interpretata e graffita.

7 I COLORI: PERLINE DI VETRO

Verranno sperimentate le possibilità compositive delle diverse forme/colore delle perline di vetro in composizioni casuali o volte a sottolineare la texture

8 RICERCA TRIDIMENSIONALE : Tagliare e scavare

Su mattonelle realizzate con terre diverse si andranno a realizzare composizioni tridimensionali utilizzando modalità di tipo diverso

9 GIOCO FINALE

Realizzazione di un manufatto libero e personale che prevede l'utilizzo di almeno tre delle tecniche acquisite.

Gianna Cannaos

 

 

 

 

 

 

Scuola primaria
"Verjus" - Oleggio (NO)
Aggiornamento: 17-01-2012